08 September 2006

Dal citofono ...del Charlie

No, non è il famoso Charlie della nota Charlie Townsend Investigations, l’uomo misterioso che non si vedeva mai, se non di spalle, in qualche episodio di Chalie’s Angels. Non è l’ultima novità panino da Autogrill. Non si tratta di un cane (mai sia, eterna devozione ad Achille, sempre). Non è neppure quel bambino dalla testa calva e a palla, che frequenta la terza elementare creato da un genio come Shulz. È un delizioso Motel sulla Nuova Paullese di Milano. Ma potreste mai pensare che un Motel possa chiamarsi Charlie? Sarà che ho sempre pensato a nomi come Arizona, Eden, Paradiso, Colorado…Luna. A Charlie proprio non ci avevo pensato. A prima vista è una via di mezzo tra l’entrata del quartiere San Felice di Segrate e una Melrose Place senza piscina ma con un tantino più di privacy. Con ogni probabilità sarà difficile vedere uscire dalla porta un dottor Mancini o un Jake (perché poi non abbiano più riproposto in televisione la serie di Melrose Place è un mistero, a me piaceva da morire), ma è un posto assolutamente da provare. All’entrata un simpatico ometto ritira i documenti si sa, tutto nella massima privacy, ma c’è chi l’ha visto sbirciare per vedere chi ci fosse affianco al posto di guida, annientato dalla curiosità. Almeno una volta nella vita bisogna andare. Perché dietro quelle numerose porticine di legno, tutte numerate e ordinate c’è un vero universo da scoprire. Diffidare sempre delle apparenze. Varcata una di quelle porte sembra di entrare nella casa degli specchi del più tradizionale Luna Park dell’idroscalo: di fronte al letto, affianco al letto, sopra il letto, in bagno. Forse manca giusto sopra la vasca doppia con idromassaggio, ma forse lì non ce n’è tanto bisogno. Tutti questi specchi…mah. Per certo saranno apprezzatissimi dai più vanesi, ma a forza di guardarsi in questi specchi non ci si distrae un po’? A parte noi donne che siamo un caso malato. Vuoi non buttare l’occhio sul fianco largo, la pancia un po’ gonfia, per non parlare di qualche traccia di cellulite!? A quel punto la testa è da portare immediatamente a terra, o meglio, nel motel. Non pensare quindi alla corsa saltata la sera prima, al ciclo di massaggi rimandato per mancanza di fondi, al mezzo chilo di gelato spazzato davanti all’ultima puntata di Sex & the City: sei in un motel, santa maria, concentrati! Tanto a certe cose ci facciamo caso solo noi. Tanto vale approfittare del Charlie Fitness Club (così lo chiamo io e potrei aver dato un’idea al direttore della struttura), non perché ci siano Elliptical o Tapis-roulant, ma qualcosa di interessante ci si può inventare per recuperare la palestra snobbata. Chissà poi che l’idromassaggio non faccia qualcosa. Dimenticavo. C’è anche il servizio colazione in camera.

3 Comments:

Blogger Scettico said...

Si vabbè ma nient'altro? Foto? Riflessi filmati? Ma che reporter sei??
Comunque potrebbe essere un'idea una bella rubrica sulle recensioni dei motel. Ci pensi tu?

5:35 AM

 
Blogger Dr. Pippity said...

Trovami la testata che ci penso io, mentre tu potresti occuparti della recensione dei pasti serviti in motel...dicono che servano ottimi ravioli panna e prosciutto...

8:09 AM

 
Blogger Scettico said...

In effetti è la prima cosa che mi viene in mente ogni volta che vedo un motel.

9:08 AM

 

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