UNICO, il mago di Caf (I)

Strega: (Con aria sprezzante, squadrandomi dalla testa alla punta delle mie scarpette): “Lei ha appuntamento?”
Io: “Certo”
Strega: “Vediamo”
…
Strega: (Piuttosto schifata dal mio modello 730, manco ci fosse della melma sopra, soffermandosi sulla prima pagina): “Ma qui è tutto sbagliato”
Io: “Come tutto sbagliato?”
Strega: “Sì. Tutto sbagliato”
Io: “Ma COSA, è sbagliato?”
Strega: “Eh, non posso dirglielo!!”
Io: “Come non può dirmelo?”
Strega: “No, altrimenti è assistenza totale, mi deve 75 euro”
Io: “Ma il modulo è compilato come l’anno scorso. E l’anno scorso non ho avuto problemi”
Strega: “Eh no. Qui è tutto sbagliato!”
Io: “E se non lo consegno oggi. Cosa succede?”
Strega: “C’è l’UNICO”
Io: “Va bene. Grazie e arrivederci str…."
Mi alzai e mi ritrovai in strada. A volte, pur di non dare la soddisfazione ad una persona cattiva, perfida quanto una Strega dell’Est, e che inevitabilmente puoi incontrare sulla tua strada, puoi addirittura preferire una rottura di scatole in più: un’altra dichiarazione, un altro modello sconosciuto, che con ogni probabilità verrà sottoposto a un altro personaggio maligno. Di orchi e streghe è davvero pieno il mondo, è comprensibile, bisognerebbe tenersene alla larga quanto possibile. Lavorare al CAF forse non è l’aspirazione che si può avere da bambini. Astronauta, pompiere, ballerina, cantante, calciatore miliardario, moglie del fattore, ma impiegato al CAF non l’ho mai visto comparire tra i sogni del “cosa farò da grande”. Perché un’insoddisfazione sul piano professionale di un estraneo deve ricadere su un altro individuo? In particolar modo se l’altro individuo è un Munchkin che si è fatto già due paioli a fare la Dichiarazione dei Redditi? A mali estremi, estremi rimedi. Uscendo dal CAF, mi si avvicinò un Munchkin pensionato, con camicia mezze maniche e bottoni tirati sopra la cinta e forte accento pugliese:
Uomo: “Quand’è così deve andare a un altro CAF”
Io: “Quale altro CAF?”
Uomo: “Deve camminare. È un viaggio lungo, attraverso un paese ameno, a volte cupo e terribile. Incamminati sulla strada lastricata di mattoni gialli che costeggia il Naviglio. A Melchiorre Gioia trova il CAF. Qui troverà l’UNICO”
Io: “E cos’è l’UNICO?”
Uomo: “È un modello divertente da compilare (c’è anche l’assistenza on line se le aggrada). È divertente quanto il Sudoku fatto in una piazzola per pic-nic sull’A4 ad agosto, se ci si mette di buona volontà”.
Io: “Grazie buon uomo. Seguirò il suo consiglio”
Così salutai il Buon Uomo del Sud e mi misi in cammino, sulla strada di mattoni gialli, pronta ad affrontare l’UNICO...
To be continued…
9 Comments:
Maledetti CAF....wuest'anno io ho preparato l'unico x la società nn ti dico che rottura di coglioni e quelli se li trovano già pronti e si lamentano pure....era + buona la strega di biancaneve!!!!
Frà
8:15 AM
e sapessi quando entrerai nella casetta di marzapane dell'INPGI...
2:23 AM
Credo di aver già fatto ingresso nella casetta dell'INPGI, pagando 100 euri solo per essere un'insignificante praticante.
:-(
3:16 AM
tanto comodi i commercialisti... anche se a volte è meglio starne alla larga... :-)
4:54 AM
sì ma almeno non proverai mai la sottile ebbrezza di essere uomo e pagare comunque il "contributo maternità"..... :)
3:28 PM
Contributo maternità?! spero di non pagarlo almeno quello...
12:16 AM
credo sia obbligatorio
12:29 AM
AAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!
12:40 AM
buone vacanze a tutto il blog!
5:48 AM
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