17 April 2007

Test: ti senti più Angelo o Angelina?

L’estate porta con sé, oltre a zanzare e moscerini, numerosi effetti sociali: le code in autostrada, le creme anticellulite che promettono risultati in quindici giorni, le canotte indossate con disinvoltura da uomini con sandali e panzetta, le gelaterie aperte fino a mezzanotte e le pagine centrali dei quotidiani dedicate al diletto sotto l’ombrellone con rebus, parole crociate, sudoku e test di intelligenza o sulla personalità.
Non potendo proporre un rebus perché a malapena risolvevo quelli dietro il tabellone di Mike Bongiorno quando conduceva Bis, né tanto meno cose di enigmistica dove non mi sento così ferrata, avrei pensato a un test psicologico.
Esistono varie tipologie di test. Il più semplice è quello a caselline dove hai solo due possibili risposte, a o b, e di conseguenza ti muovi all’interno di un reticolato di domande finché non sbuchi fuori, come da un labirinto, sul tuo profilo. Poi c’è quello più complicato, dove ti trovi costretto a munirti di carta e penna. Ad ogni domanda hai da scegliere tra almeno quattro o cinque risposte ordinate secondo le lettere dell’alfabeto, a cui successivamente ti toccherà associare un punteggio ricavato da un’odiosa tabellina in fondo alla pagina.
Così, avendo già preso a noia anche i test, vi sottopongo solo la questione, se a mettere giù il test ci pensa qualcuno di voi, mi fa un piacere.
Ti senti più Angelo o Angelina? non è un test sulla vostra predisposizione sessuale, bensì potrebbe aiutarvi a capire quanto siete altruisti e se così fosse, se lo siete nella maniera corretta. Angelina… sì, intendo la signora Pitt, in tempi recenti presente sulle copertine di numerose riviste con qualche bimbo di colore africano sotto braccio. Sia chiaro, non è un processo alle intenzioni, però mi fa una certa impressione vedere con quale foga certe star hollywoodiane salgano su un aereo privato per andarsi a prendere un bambino da adottare nel continente africano. Il profilo Angelina si adatta a quelle persone che, per spirito altruista (o curiosità morbosa?), danno consigli quando non sono richiesti, dispensano opinioni e pareri a go-go e non ti lasciano in pace, quando vuoi startene in pace.
Il profilo Angelo è quello invece di un personaggio che ha segnato cinque lunghi anni della mia vita: Angelo, il custode. O meglio, il bidello della mia scuola elementare.
Un omone grande, dall’aria bonaria, sempre sorridente e soprattutto, LUI c’era sempre. Alle otto del mattino quando entravamo dal cancello della scuola lui era lì ad aspettarci, fin dopo la campanella di fine lezione quando non dovevi temere di rimanere ultimo in classe o alla peggio, di essere dimenticato nella scuola fino al giorno successivo, perché qualunque cosa succedesse sapevi di trovarlo in giro per la scuola, in qualche aula o in caffetteria.
La sua presenza era una sicurezza, un conforto. Angelo provvedeva un po’ a tutto: apriva e chiudeva ogni giorno il cancello della scuola, sostituiva banchi e sedie, aggiustava tapparelle accrocchiate, accompagnava in classe i bambini in ritardo e li ammoniva perché non corressero sulle scale o perché non si azzuffassero al banchetto delle merendine nell’intervallo. Ho avuto comunque sempre l’impressione che, nonostante fossimo una quantità spropositata di bambini, lui ci conoscesse ad uno ad uno e che ogni bambino sapesse di poter contare su quest’uomo. Ricordo anche che un giorno all’uscita della scuola non trovai più il mio cappotto che solitamente rimaneva appeso sugli appendini in corridoio. Fu proprio Angelo il custode a ritrovarlo, chissà in quale anfratto dell’edificio, permettendomi così di ritornare a casa.
La morale: diffido un po’ delle Angeline e parteggio per gli Angeli perché, se si ha la fortuna di incontrarne uno, se hai perso qualcosa è probabile che lo ritrovi, senza tutto il polverone e il baccano delle eliche che causerebbe l’elicottero della Jolie.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Angelo ...... Angelina è una scatola troppo complicata per essere "vera" !!

7:24 AM

 
Blogger Scettico said...

E' semplicemente un problema di competenze mal distribuite... per i bambini africani da salvare ci vorrebbe Angelo, mentre come bidella a me sarebbe andata benissimo Angelina Jolie! :D

8:04 AM

 
Blogger Dr. Pippity said...

Scettico, non ho parole. Il tuo pragmatismo trova soluzioni assolutamente geniali... :-)

1:03 AM

 

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