05 April 2007

Bollori sotto le coperte

Oggi vorrei parlare del problema della termoregolazione sotto le coperte. La temperatura corporea normale di un essere umano si aggira intorno ai 37°C, un valore piuttosto approssimativo, in verità, in quanto la temperatura varia secondo le lancette dell’orologio: verso le quattro di notte tocca il suo minimo, verso le sei del pomeriggio il massimo. In parole spicciole e per i non addetti, l’essere umano è un animale omeotermo che utilizza dei meccanismi endogeni di termoregolazione, giusto per non surriscaldarsi troppo o non ritrovarsi in casi gravi di ipotermia. Chiaro, no?
Ad ogni modo, nei giorni scorsi, mi sono imbattuta in un articolo sulla tendenza sempre più diffusa di coppie sposate o conviventi di dormire in letti separati o in stanze diverse. Varie le ragioni addotte per questa tendenza dei tempi moderni e che portano, a seconda del caso, a una soluzione piuttosto che all’altra.
Se il compagno di letto è avvezzo a girarsi e rigirarsi tra le lenzuola come converrebbe più a un Sofficino Findus che galleggia nell’olio di una padella, se si appropria (il compagno, non il Sofficino) delle coperte, lasciando che il fianco sinistro dell’altro si congeli all’aria e provocandogli torcicollo, colpi della strega o congestioni fulminanti il giorno successivo, ci troviamo nella situazione in cui è consigliabile, per ovvi motivi, un repentino allontanamento dal letto a due piazze. In questo caso dormire in due letti separati, se pur nella stessa stanza, pare essere la soluzione più idonea.
Cambiano le cose se il problema è di genere acustico. Se uno dei due russa rumorosamente, ciò potrebbe essere motivo anche di separazione legale, ma di solito è un problema che viene arginato con il trasferimento di uno dei due in altro locale. Stessa soluzione anche per chi deve sorbirsi regolarmente monologhi, mugolii, panegirici e declamazioni plateali notturne cui neppure può ribattere, tanto l’altro dorme. Ecco allora come ciascuno inizia ad avere la propria stanzetta, dove ritirarsi e chiudersi la porta dietro le spalle, augurando buonanotte e sogni d’oro al compagno. Salvo poi incontrarsi nel week-end per motivazioni dettate dalla passione o da uno sconquasso ormonale, e per cui magari si finisce anche per dormire 1 notte su 7 insieme e imbattersi nel problema della termoregolazione sotto le coperte. Sì, perché un conto è dormire da soli, risolvendo una volta per tutte se sia meglio il materasso sul lato invernale o estivo, la trapunta o il piumino d’oca, d’anatra o altro pennuto. Ma tutto cambia, quando sotto le coperte, a giorni a casaccio, s’infila un altro cristiano, con una temperatura che per quanto approssimativa si aggira sempre intorno ai 37°C, a cui noi non siamo più abituati.
Ottimo per scaldarsi i piedi gelati sul polpaccio, dopo due o tre ore di sonno, il sistema personale di termoregolazione corporea inizia a fare cilecca o semplicemente a non sopportare più la copertina che prima del suo arrivo generava semplicemente una sensazione di piacevole tepore, invece che quello di una sauna finlandese. Invano si cerca un po’ di refrigerio allontanandosi un po’ da questa stufa umana, buttando un piede fuori dalle coperte, aprendo le finestre. Tutto inutile. Cambiare letto o stanza risolve molti problemi, ma avere un compagno a giorni alterni nel letto ne crea altri.

5 Comments:

Blogger Scettico said...

Visto che quelle citate nell'articolo sono coppie sposate da anni vuol dire che non ci sia abitua mai... buono a sapersi ;)
Appena trovo una che abbia una temperatura corporea di 20 gradi (e sia viva) mi sposo.

3:56 AM

 
Anonymous Anonymous said...

Alla fine il trionfo del consumismo rischia di trasformare definitivamente anche la (presunta) persona amata nell'ennesimo oggetto "usa e getta"..penso ai miei genitori:mio padre russa come un trattore e mia madre ci si addormenta accanto, ormai abituata dagli anni..non è questo amore? Ma non ho capito, qual'è la morale? meglio soli che male accompagnati?..

6:06 AM

 
Anonymous Anonymous said...

la morale è sempre quella ... fare sesso aiuta a vivere meglio !

2:33 AM

 
Anonymous Anonymous said...

il vero problema è il letto..
..non riconosce gli estranei..

12:53 AM

 
Blogger Dr. Pippity said...

La morale? Il letto riconosce gli estranei, ma forse ha bisogno di abituarsi ad ospitare o una o due persone o... chi ha freddo si copra, chi ha caldo si spogli...

6:28 AM

 

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