23 January 2007

Don’t be late at work! Il nuovo gioco della Nintendo

Wii è una console per videogiochi di Nintendo, con un controller senza fili simile a un ordinario telecomando, che reagisce alla posizione e all’orientamento rispetto alla barra sensore. Che spiegazione, eh? Qualcuno in fase di gioco - animato sotto diversi punti di vista, preso dalla frenesia con un lancio poco calibrato del suddetto telecomando, ha già spaccato lo schermo del proprio televisore, ma il colosso Nintendo è già al lavoro per porre rimedio all’impeto dei giocatori più appassionati. Da pochi giorni c’è poi un nuovo gioco: Don’t be late at work!
Si tratta di una corsa in città su un mezzo a due ruote a scelta tra una volgarissima bicicletta, una moto da strada, una da cross, uno scooter e via dicendo. Scelto il veicolo, si parte, per raggiungere il posto di lavoro (strano vero?). C’è un tempo da tenere in considerazione e una certa velocità da mantenere, tutto finalizzato a ottenere un punteggio tale da superare i vari livelli.
Il primo livello è piuttosto semplice: traffico di routine, manovre balzane di qualche automobilista, pedoni che si lanciano all’improvviso sulle strisce pedonali, vigili a terra più simili a rampe di lancio che altro, buche nell’asfalto grandi e profonde come crateri sulla Luna. Tutto sommato, un giocatore o motociclista virtuale un po’ scaltro dovrebbe cavarsela senza lasciarci le penne. Al contrario, il secondo livello è piuttosto complicato. Tanto per cominciare, si parte a cavallo del proprio mezzo bardati come Soldini nell’ultima traversata oceanica in solitario. Già, l’Avatar oculatamente scelto da voi per intraprendere l’avventura di Don’t be late at work! viene reso praticamente irriconoscibile da una sorta di cerata gialla ottenuta tra l’altro solo se sono stati totalizzati 500 punti nel precedente schema. Poi, inizia l’avventura. Asfalto Aderenza Zero per condizioni climatiche pari ai più devastanti cicloni tropicali dell’ultimo ventennio (messi tutti insieme però, e qui si capisce la necessità di una cerata), raffiche di vento, non solo ambientali ma anche quelle dei Tir teutonici che vi vogliono lisciare la fiancata del mezzo, automobili governate da uomini con cappello ben calcato in testa in modo da non avere assoluta coscienza di quello che accade intorno al loro trabiccolo o automobili la cui targa riporta sulla destra, la sigla CO.
No, non sta per coglione chi guida, anche se poco ci manca, bensì vuole indicare la provenienza dell’automobilina e con ogni probabilità anche quella del conducente: Como, una ridente cittadina che sorge sul lago omonimo, dove evidentemente il termine autoscuola viene preso alla lettera. Statene alla larga, perché rischiate di perdere una vita senza motivo. Un mio amico appassionato di questo gioco mi ha già dato la soffiata sul terzo livello, ambientato di notte. In questo caso i pericoli da affrontare sono: l’incontro con il camion della Nettezza Urbana con malefici netturbini impegnati a scaricare sacchi neri della spazzatura per creare ostacoli sulla vostra strada, incrociare una macchina senza fari accesi o una macchina dove a prima vista sembra non esserci fisicamente un conducente ma un’entità invisibile, ma se poi guardate bene all’interno due bulbi oculari bianchissimi di un senegalese vi stanno osservando.
Un consiglio da chi ci ha giocato: se scegliete come mezzo lo scooter, c’è il problema che al secondo livello dove diluvia dall’inizio alla fine, il parabrezza montato come optional dia modo di perdere le tre vite a disposizione, in un paio di minuti; tuttavia, il mezzo garantisce un minor tempo per coprire la distanza. Al terzo livello non ci sono arrivata ma stamattina, sotto il diluvio, in redazione sono arrivata puntuale.

6 Comments:

Blogger nonsolopigro said...

Come è andata a finire con il Franchising ?

Grazie

7:41 AM

 
Blogger Dr. Pippity said...

Mmm...in attesa di risposta. Ma credo di essere stata scartata per la mia attuale condizione da singola. Per chi si fosse perso le scorse puntate, vedi post: Ce lo dice Hillman. A me, però, lo ha detto Ste.

7:53 AM

 
Blogger nonsolopigro said...

Se ti dovessero dare una risposta fammi sapere.

Grazie

8:59 AM

 
Anonymous Anonymous said...

E' una figata, ma niente è come la realtà della tangenziale mattutina...
Però questo WII è decisamente interessante! Se vuoi un franchising, io posso fartene aprire uno anche da single!

5:05 AM

 
Blogger Dr. Pippity said...

A proposito di tangenziale...vorrei segnalare che in questi giorni sulla Nord all'altezza di Cormano c'è odore di chiacchiere, mentre sulla Est in prossimità di Cascina Gobba, odore di biscotti appena sfornati.

5:34 AM

 
Anonymous Anonymous said...

se può interessare, vicino a S. Donato c'è la Bindi, e pure lì c'è aroma di dolce... per chi preferisce saporti forti, c'è la Star ad Agrate, nelle giornate migliori passarle accanto è come immergersi in un vasetto di ragù alla bolognese...

7:10 AM

 

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